La voce dei protagonisti dopo la manita rifilata ai danni dell’Edera Veronetta. Debutto da urlo per Braga al rientro dall’infortunio.
BRAGA
Hai bagnato l’esordio con una doppietta. Non potevi chiedere di meglio.
“Sì sono contentissimo, è stato veramente bello. È da cinque settimane che aspettavo di rientrare per un infortunio, sono otto anni che non gioco a calcio, perchè sono medico, in realtà faccio tutt’altro. Mi alleno poco a causa del mio lavoro, però questa settimana sono riuscito a farla intera, quindi oggi avevo voglia di riuscire a giocare almeno mezz’ora”.
A livello di condizione come stai?
“Direi al 30%. Il motivo per il quale ho ricominciato a giocare a calcio è per divertirmi e perchè è la mia passione, come di tutta la mia famiglia. Pure mio fratello più piccolo gioca, in Serie D, è bellissimo andare a vederlo. Però adesso che ho finito gli studi ed ho un pò più di tempo in più era l’occasione perfetta anche per me. Poi io e Sergio siamo amici, ci siamo incontrati spesso sui campi da footgolf e negli ultimi mesi mi raccontava di questo progetto. Giocavo nel settore giovanile del Chievo un tempo, quindi volevo dare un senso al mio percorso e dare una mano”.
Oggi quoziente di difficoltà altissimo con un campo al limite del praticabile.
“Non ho mai visto un campo così, lo sapevamo ma sinceramente mi ha stupito. È veramente piccolissimo, loro cercano di difendersi, di buttare palla lunga, però siamo riusciti a portarla a casa e siamo contenti”.
La prossima non ci sarai per motivi di lavoro, però con la doppietta ti sei già portato avanti per farti perdonare.
“Sì io sono un dentista, lavoro a Verona ma ho anche uno studio medico a Madrid che ho aperto l’anno scorso. Quindi 8/10 giorni al mese devo andare là, e putroppo settimana prossima non ci sarò. Ma quella dopo ci sarò al 100%”.
Com’è il feeling con i compagni?
“È davvero bello, ci sono età diverse, veniamo da città e regioni diverse. Si è mescolata tanta cultura, tante abitudini, però andare al campo ad allenarsi alla sera dopo aver lavorato, seppur stanchi, ci fa divertire. Ci alleniamo bene e il livello non è male, c’è competitività”.
De Martiis vi offrirà una cena per il rigore sbagliato…
“Ma no, Christian ha fatto bene a tirarlo. I rigori li sbaglia chi li calcia, lui ha tirato, l’ha sbagliato. La prossima volta se lo vorrà ritirare farà gol”.
ALLEGRETTI
Mister, quinta vittoria consecutiva ma partita difficile su un campo al limite del regolamento.
“Certo, qui non è facile giocare, con queste misure diventa difficile fare due passaggi di seguito. Abbiamo fatto una buona gara, i ragazzi l’hanno affrontata nella maniera giusta, adattandosi al tipo di gioco che potevano fare”.
Dopo qualche minuto hai avanzato Facciolo a centrocampo e arretrato Castellucci in difesa. Perchè questa scelta?
“Loro avevano un attaccante davanti che era rapido, facevamo fatica ad accorciarlo. Perciò ho spostato Castellucci perchè dal punto di vista della reattività ha qualcosa in più. Non volevo concedere la profondità, avevamo già sofferto in un paio di occasioni. Facciolo nasce centrocampista, quindi si sono adattati alle difficoltà e hanno fatto bene entrambi”.
Qual è stata la chiave per sbloccare la partita?
“Nel secondo tempo, in linea come le scorse partite, abbiamo avanzato un pò il baricentro e creato tante occasioni. Nel finale siamo stati bravi a sfruttare tutte le occasioni, cosa che non era accaduta nel primo tempo. Il punteggio così ampio ci fa comunque piacere, anche per chi non segnava da un pò”.
Un giudizio su Braga che dopo l’infortunio ha bagnato il debutto con una doppietta?
“Purtroppo per lui si è allenato veramente poco, per problemi lavorativi due volte al mese non ci sarà alle partite. Per noi però è un giocatore importante, ha qualità che non centrano nulla con questa categoria e oggi ha fatto vedere quello che sa fare. Ma deve crescere e crescerà molto, è un ragazzo che come tutti gli altri ha capito che questo è un bell’ambiente, che bisogna impegnarsi e che si sta bene insieme”.
La prossima settimana scontro diretto con la capolista Vestenanova. Come preparerete la partita, cambierete qualcosa?
“Direi di no, non ci prepariamo meglio contro le squadre che sono in testa piuttosto che peggio con quelle che sono dietro. Ci alleneremo sempre allo stesso modo, abbiamo un nostro percorso da portare avanti, abbiamo grande entusiasmo. Sappiamo che andremo in casa della capolista, sono quelle partite che si caricano da sole. Speriamo che nonostante la distanza possano venire i tifosi, perchè sono la nostra arma in più”.