L’ex centrocampista e allenatore del Chievo parla alla Gazzetta dello Sport della delicata situazione dei gialloblu.
“Soffro ed esprimo vicinanza a una società che mi ha dato tanto. Confido nell’ultimo grado, spero che il verdetto sia ribaltato”.
“La partita perfetta la giocammo a San Siro il 15 dicembre 2001, contro l’Inter di Vieri e Ronaldo il Fenomeno, avversari formidabili. Vincemmo per 2-1. Il nostro gioco fluiva a meraviglia. Alla fine abbracciai Gigi Delneri, che creò tanta bellezza. Diventammo la seconda squadra di molti italiani”.
“Pressioni, pressing, movimenti coordinati. Facevamo benissimo il fuorigioco, anzi troppo bene: forse certi cambiamenti successivi vennero approvati pensando a noi. Che squadra, quel Chievo”.