Ecco la prima di tre parti dell’intervista esclusiva rilasciata dall’ex gialloblu Nicolas Frey alla nostra Redazione.

10 anni consecutivi al Chievo, quali sono stati i giocatori che hanno inciso di più nel creare lo spirito gialloblu?

“Ci sono dei giocatori che anche se sono rimasti qui poco hanno dato tantissimo alla causa gialloblu. Il primo che vorrei citare è il mio amico Yepes, che nelle sue due stagioni al Chievo se lo ricorderanno per tanti anni. Luciano, uno di quelli che sulla fascia bruciava tutto e tutti. Pinzi, che quando era in campo non ce n’era per nessuno. Mandelli, uno storico della retroguardia gialloblu. Ce ne sono di giocatori ma ancora prima come uomini che hanno portato tanto al gruppo, però se mi chiedi chi è stato il più carismatico, in assoluto è Yepes”.

Differenze tra l’ultimo Chievo in cui hai giocato e quello dei primi anni?

“Hai voglia, è cambiato tutto! In primis è cambiata la gestione, prima c’era Giovanni Sartori, che oggi all’Atalanta non sta facendo solo un buon lavoro, ma il migliore in Europa. Dopo di lui siamo rimasti a galla ancora due tre anni, poi siamo retrocessi. Il Direttore era una persona che non guardava mai a oggi, ma sempre al domani. Quando va via una persona del genere è difficile poi rimpiazzarla. Non dico che gli altri non fossero capaci, perché comunque ci siamo salvati anche con Nember, però sicuramente era tutto un altro Chievo”.

Qual è la partita che ricordi con più emozione e quella più triste?

“La cosa più amara purtroppo è sempre quando retrocedi. L’ultima stagione ancora di più, sono stato fuori rosa 4 mesi, poi mister Di Carlo mi ha reintegrato, abbiamo cercato di lottare insieme ma non siamo riusciti a salvarci. Quello è stato un doppio colpo. Di ricordi belli invece ne ho due: l’esordio, una doppia felicità perché giocavo proprio contro mio fratello Sebastian, e il secondo la vittoria contro l’Inter in casa 2 a 1. La loro era una squadra davvero competitiva, batterli è stata un’impresa pazzesca“.

Non perdetevi domani la seconda parte di tre dell’intervista esclusiva a Frey, sempre qui su Chievo1929.it!

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