In occasione del rigore contro il Lecce erano tre i giocatori che volevano battere il penalty, alla fine la scelta è ricaduta sul rigorista designato.

“Tra i due litiganti il terzo gode” è successo questo in occasione del rigore che poteva portare il Chievo sul 4-3. Premessa: Leverbe, anche come dichiarato da Aglietti, è il rigorista designato, quindi la scelta non è stata improvvisata, ma non è stata così serena come le volte precedenti. Infatti De Luca dopo essersi procurato il rigore si è preso subito il pallone, deciso di poter tirare lui. Arriva immediatamente Garritano desideroso di siglare il suo sesto gol in campionato. Infine il difensore francese si avvicina ai due giocatori e si prende con naturalezza la palla per battere il tiro dagli 11 metri. Ecco un’immagine che chiarisce l’accaduto. Questo fatto secondo voi può aver influito sulla serenità al momento del tiro di Leverbe?

fonte foto: calciolecce.it

2 pensiero su “Cosa è successo in occasione del rigore”
  1. Non c’entra niente , battere un rigore e’ la goda più semplice per un giocatore professionista , il fatto è che questi giocatori non sanno calciare , e tecnicamente sono zero , e’ sufficiente vedere statisticamente quanti passaggi sbagliano , il 32% .
    I loro passaggi sono perfetti quando non vengono attaccati , e i loro dialoghi sono all’indietro e laterali , mai in profondità , gli attaccanti sono fermi e non si liberano mai per ricevere il passaggio in verticale dalle retrovie , sono statici , l’unico che fa gioco e Obi , tutti gli altri compreso Garritano sono fuori posizione , non hanno riferimenti , questa squadra merita la posizione che attualmente occupa , segnare un gol e’ una eccezione … la difesa sbanda ad ogni attacco dell’avversario .
    Credo anche che Aglietti non sia un mister capace di caricare questi giocatori di serie inferiore .

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