La sfida di sabato ci permette di fare un nostalgico tuffo nel passato a ripercorrere il cammino che portò il Chievo in Serie A.

Correva l’anno 2000. Era la 15° giornata di Serie B, di una fredda domenica di dicembre. Allo stadio Bentegodi si sfidano il Chievo di Gigi Del Neri, reduce dal bel trionfo contro la capolista Cosenza, e il Monza che navigava nelle cattive acque della classifica.

I gialloblu si schierano con il consueto 4-4-2, difesa comandata da Moro, Lanna e D’anna, in cabina di regia il duo Corini – Barone fiancheggiati dalle ali Manfredini e Francheschini (Luciano a sorpresa in panca). Tandem d’attacco De Cesare Corradi.

Nella mezz’ora inizale i padroni di casa fanno la partita, ma al 32′ a sorpresa alla prima occasione è il Monza a passare con il gol di Branca. Quando mai l’avesse fatto. Ci pensa Manfredini a pareggiare subito i conti, tre minuti dopo De Cesare firma il sorpasso e al 40′ Corini su rigore sigla il 3 a 1.

Si intravede già il marchio di fabbrica che porterà i mussi volanti alla conquista della Serie A: squadra corta e compatta, gioco in velocità sulle fasce laterali e movimenti sincronizzati.

Nella ripresa il Chievo dilaga: Corradi cala il poker e Corini ancora dagli undici metri per la definitiva manita. Quel pomeriggio la squadra di Del Neri si accomoda in vetta alla classifica insieme al Venezia, il preludio alla storica promozione che arriverà a fine stagione.

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foto: metropolitanmagazine.it

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