Intervista esclusiva a Filippo Pavoni, portiere della Clivense. È sceso di categoria per l’amiciza con gli ex compagni Pellissier e Squizzi.
Quanto sei carico per questa nuova avventura alla Clivense?
“Il progetto di Sergio è tanta roba, quello che è riuscito a fare nel giro di un mese è qualcosa che non si è mai visto prima. Riuscire a trovare giocatori da tutta Italia che danno la disponibilità di lasciare tutto per trasferirsi qui è qualcosa che ti motiva di più, rendendo questa esperienza ancora più bella”.
Con Pellissier vi conoscevate già, avevi un filo diretto.
“Sì ci conosciamo ormai da tempo. Una sera Lorenzo Squizzi mi ha chiamato e mi ha chiesto se riuscivo ad andare ad un paio di allenamenti, senza dirmi altro, perché mancava un portiere. Gli dissi “volentieri, non c’è problema, lo faccio con piacere” e una volta che sono arrivato al campo Sergio mi ha chiesto se volessi entrare in squadra e ho accettato subito”.
Avventura nuova, compagni nuovi. Come ti trovi?
“Fare gruppo non è stato difficile, siamo tutte persone normalissime, non c’è nessuno un po’ più chiuso, siamo abbastanza estroversi. Appena abbiamo un momento libero, quando stacchiamo da lavoro e non c’è allenamento ci piace trovarci insieme anche fuori dal campo. Avendo avuto poco tempo, più si sta insieme meglio è”.
Dopo le prime settimane di allenamenti, con giocatori che hanno alle spalle esperienze diverse, come giudichi la squadra?
“Tutti la stiamo affrontando alla stessa maniera, ci sono giocatori che hanno fatto altre categorie, chi più alte chi più basse. Non penso conti molto da dove arriviamo, siamo in una realtà dove siamo tutti alla pari, il resto non conta. Dobbiamo pensare solo al gruppo, a goderci l’annata e fare il meglio possibile”.
Vi siete posti un obiettivo?
“Di obbiettivi non se ne è parlato, certo fa piacere se vinciamo tutte le domeniche ed è quello che proveremo a fare sempre, però per ora vogliamo solo viverci l’esperienza e sfruttare ogni momento”.
Come ti trovi con mister Allegretti?
“Il mister quando c’è da bastonare, bastona, devi tenere un certo ritmo durante tutta la settimana. Però molto spesso è una persona scherzosa, sa stare insieme ai giovani, è sempre nel gruppo. Andiamo tutti d’accordo, il rapporto è facile sia con lui che con tutto il suo staff”.
Tra non molto potresti trovarti ad allenarti al fianco di Pellissier. Però anche da fuori segue sempre la squadra.
“A me ma penso pure agli altri farebbe solo che piacere giocare una partita in campo insieme a Sergio. Poi comunque non solo durante il weekend ma durante la settimana è sempre presente agli allenamenti. Giustamente con me che sono in porta parla meno, però agli attaccanti da sempre consigli”.
Venendo ai tifosi, tu hai già conosciuto la carica del North Side. Sugli spalti hanno dimostrato fin da subito il loro attaccamento alla maglia.
“Ti dico la verità, secondo me per loro non è cambiato nulla. Sono sempre stati presenti e anche in queste prime due partite il loro supporto e il tifo per la squadra va oltre qualsiasi categoria. Anche per gli altri ragazzi che non erano abituati a una curva del genere, può essere solo che uno stimolo in più. Ovvio all’inizio fa certo effetto, ma una volta che scendi in campo ti dà una spinta pazzesca”.
Domani alle 15:30 la terza di campionato in trasferta contro il Zai Golosine. L’obiettivo per te è continuare a mantenere la porta inviolata?
“Sicuramente, se non prendo gol vuol dire che non si perde. L’obiettivo è quello di fare ogni domenica il meglio possibile, esprimendo quello che il mister ci chiede in settimana. Di conseguenza arriveranno i risultati”.