Al Corriere del Veneto racconta la sua storia Kevin Inzerauto, classe 2001, l’attaccante autore del primo storico gol della Clivense.

“Sapevamo che avremmo avuto tanti sostenitori ma dal saperlo al viverlo è un’altra cosa. Anche giocare davanti a Pellissier, che ha fatto 140 gol in serie A, è uno stimolo straordinario per tutti noi”.

“A Milano facevo il serramentista, montavo finestre, il lavoro l’ho perso per la zona rossa. Sono venuto al provino convinto che, se mi prendevano, mi trasferivo qui. Non è scontato avere una famiglia che ti lascia andare all’arrembaggio. Ho seguito la vicenda del Chievo, la sua scomparsa dal professionismo, mi ha colpito la decisione di Pellissier di voler fare qualcosa. Quando ho saputo delle selezioni mi sono detto «io ci vado, non ho niente da perdere»”.

“Oggi il calcio sembra soldi e poco altro, per Pellissier invece è ancora un mondo romantico: è una cosa bella, sono storie che appassionano. In pochi allenamenti con Allegretti abbiamo legato tutti, e c’è chi può tenere noi giovani coi piedi per terra. Una dedica per il gol? Alla mia famiglia, alla mia ragazza, a tutti quelli che mi hanno supportato in questa scelta”.

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