Lunga intervista rilasciata da De Giorgis al quotidiano L’Arena. Dall’analisi della stagione ormai agli sgoccioli al calciomercato estivo.
Il direttore sportivo gialloblu presenta il match di domani.
“Di fronte avremo la squadra rivelazione della Serie B. Solida, forte, molto sicura dei propri mezzi, con tante certezze. Sarà dura, ma faremo la partita giusta. Noi ci crediamo, se poi saranno più forti di noi pazienza”.
Ripercorre il cammino fatto in campionato.
“I playoff non sono mai stati in dubbio. L’anno scorso siamo andati di rincorsa, adesso siamo sempre stati fra le prime. Nella fase finale ci siamo un po’ disuniti per qualche risultato sfavorevole ma contavamo molto sulle ultime tre partite. Tutte ampiamente alla portata. Nel girone di andata abbiamo fatto 32 punti, senza voler troppo recriminare sulle decisioni arbitrali contro Brescia e Monza”.
Con il Chievo per un momento sesto in classifica.
“L’ottavo posto, per quel che abbiamo prodotto, ci sta un po’ stretto. Lo dimostra anche il fatto che lunedì a un certo punto, mentre vincevamo con l’Ascoli e il Cittadella stava perdendo col Venezia, eravamo vicini alla sesta posizione che ci avrebbe permesso di giocare il quarto di finale in condizioni di vantaggio. Chiudiamo a 56, come a luglio, ma in un campionato molto più difficile del precedente”.
Il futuro della rosa del Chievo?
“In valore economico la rosa è cresciuta poco semplicemente perché in giro non c’è liquidità. Di giocatori per la Serie A ne avremmo. Nessuno però oggi spenderebbe due, tre, quattro milioni su un calciatore in un periodo in cui nessuno sa di che morte morirà. Dal punto di vista sportivo l’organico ha confermato in pieno le nostre aspettative. Conoscevamo il valore di De Luca, di Margiotta, di Canotto. Obi? Stiamo discutendo il rinnovo. Vedremo. Aglietti? Affronteremo il discorso al momento giusto, premettendo che il rapporto è eccezionale”.
Un attacco poco prolifico e trascinato dal duo Canotto – Garritano.
“D’accordo, ma non ci sono solo loro. Di rapidità e di punte pericolose ne abbiamo tante. Fabbro ci ha dato tanto lungo tutto l’anno, Margiotta ha un bel piede, Djordjevic può far gol come e quando vuole. Di opzioni davanti ce ne sono. Non avremo avuto la punta da tanti gol ma il Chievo ne ha segnati cinquanta con un saldo fra fatti e subiti assolutamente positivo. Questo è quel che conta soprattutto”.
I giovani su cui puntare ci sono.
“Noi siamo contenti. Di come stesse crescendo De Luca fino all’infortunio, poi ci sono Mogos, Palmiero, Cotali. Più tanti giovani per me eccezionali. Da Bertagnoli a Pavlev e Zuelli. Purtroppo per loro han davanti giocatori molto forti che non mollano mai. Abbiamo seminato tanto, proviamo a raccogliere quel che meritiamo”.
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