Sconfitta meritata sul campo di un Venezia che invece naviga a gonfie vele. Per stare nei playoff serve molto di più.
Chievo colpito e affondato in laguna. Difficile dire fin dove arrivino i meriti del Venezia (che conferma di essere tra le più in forma del momento) e i demeriti dei gialloblu, che si sono complicati da soli le cose in almeno due dei tre gol dei padroni di casa. Aglietti decide di non dare fiducia a Margiotta, preferendogli almeno sulla carta De Luca ma di fatto Djordjevic dopo l’infortunio del compagno nel riscaldamento. Ancora in panchina Renzetti a favore di Cotali, scelta che non paga, anzi. Di Gaudio e Garritano di buona volontà, ma niente di più. La classifica si accorcia, con la Reggina che fa sentire il proprio respiro sul collo dietro di appena un punto e un Brescia all’arrembaggio a meno due. L’obiettivo amaro ma consolatorio della stagione rimane l’ottavo posto, nelle ultime tre partite servono tre vittorie, niente di più, niente di meno. Benzina ce n’è ancora?
Chievo: Semper 5; Mogos 5.5 (Bertagnoli 6), Leverbe 4.5, Gigliotti 5, Cotali 5; Garritano 5.5 (Giaccherini 5), Palmiero 6, Viviani 5.5 (Obi 6), Di Gaudio 5.5 (Fabbro 5.5); Canotto 7, Djordjevic 5 (Margiotta 5.5). Aglietti 5.
I MIGLIORI
Canotto 7: Il più pericoloso e combattivo della compagine gialloblu. Soprattutto nel primo tempo svaria da una fascia all’altra attraverso un costante movimento. Va vicino alla rete cercando di deviare un bolide di Mogos fuori misura e tenta diversi spunti pericolosi. Nella ripresa ha almeno il merito di tenere accesa la fiammella della speranza con il gol dopo una galoppata solitaria delle sue.
Palmiero 6: Nonostante la poca assistenza da parte dei compagni, riesce a guidare la manovra clivense con buone giocate. Più di così non gli si può chiedere.
I PEGGIORI
Leverbe 4.5: Come sua abitudine macchia la prestazione con episodi decisivi staccando il filo che unisce mente e piedi. Sul primo gol veneziano perde la marcatura su Di Mariano che gli sfugge alle spalle. Poi entrata scomposta e fuori tempo su Ricci in area di rigore e il danno è fatto. Con Rigione in panchina vuol dire farsi male da soli.
Djordjevic 5: Dentro dal primo minuto al posto di De Luca che si fa male nel riscaldamento. Cos’altro aggiungere? Si nota solo per un passaggio filtrante per Di Gaudio al terzo minuto. La sua partita di fatto finisce lì.
Cotali 5: Un salvataggio su Crnigoj la cosa più positiva. Ma al 75′ da terzino non può permettersi di perdere palla all’altezza dell’area avversaria innescando così il contropiede del 3 a 1. Colpe da spartire con Gigliotti impiantato a terra e doppiato in velocità da Johnsen, idem Mogos con Di Mariano autore della rete.
Semper 5: Non impeccabile sul primo e ultimo gol del Venezia. Uscita un pò troppo azzardata su Di Mariano lasciando la porta sguarnita per l’1 a 0 di Crnigoj a, sull’azione del ko non si stacca dal palo invece di provare ad intercettare il cross di Johnsen a tagliare l’area piccola di sua competenza.
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foto: chievoverona.it