Le dichiarazioni post partita del tecnico gialloblu Aglietti e di Mogos, terzo marcatore di giornata.

AGLIETTI:

Mister, undicesimo risultato utile consecutivo.
“Questa è una vittoria più preziosa di quella col Cittadella. Temevo questa partita perché tanti giocatori hanno fatto 4 partite in 10 giorni, il campo era pesante e recuperare a livello mentale non è semplice. Questo gruppo l’ho elogiato tante volte: penso che si capisca perché io parlo bene di questi ragazzi. Talvolta si danno per scontati i risultati, come la vittoria che avremmo dovuto ottenere ad Ascoli: non è mai facile vincere. Noi negli ultimi 10 giorni abbiamo fatto un cammino importante: godiamoci questo momento, ma la classifica non la guardo. Dobbiamo pensare partita per partita, ma è chiaro che vittorie così danno fiducia”.

Il primo gol è arrivato dopo un’azione corale fantastica.
“Ci lavoriamo molto su queste combinazioni tra le punte, sui cross e sugli inserimenti. Palmiero è il quindicesimo o sedicesimo giocatore nostro che va in rete: se non è un record, siamo lì. Sono contento per lui: gli dico spesso che, se ci prova da fuori area, gol lo può fare”.

Hai fatto tanti cambi per inserire forze fresche.
“Oggi c’era bisogno di 7/8 cambi. Anche i terzini Mogos e Renzetti sono due motorini, un po’ di fatica la sentono e avrebbero bisogno di rifiatare. Per fortuna adesso c’è una settimana di lavoro, prima di 3 gare nei successivi 7 giorni: dovremo gestirla bene. I cambi sono stati per dare maggiore vivacità sugli esterni e per tenere il Pescara più basso possibile: ci siamo riusciti varie volte. Siamo contenti per oggi e più in generale di questo periodo, ma non ci dobbiamo accontentare e dobbiamo continuare a crescere perché ne abbiamo la possibilità”.

MOGOS:

Hai tirato fuori dal cilindro un bellissimo gol.
“All’inizio quando ho visto il pallone arrivare volevo stopparlo, poi però mi è rimasto lì e così c’ho provato. Mi ricordo bene mio padre che mi diceva sempre di calciare quando ne ho la possibilità. C’ho creduto ed è andata a buon fine. Nel calcio come nella vita, se non ci provi non vai da nessuna parte. Fa parte della mia mentalità e della squadra”.

Siete stati bravi a portarla a casa dopo il pari.
“Ce lo siamo detti anche prima della partita. Bisognava avere pazienza, la nostra è una squadra forte che ama palleggiare. Sono contento per il gol perchè quelle giocate le proviamo sempre in settimana, è l’emblema che il lavoro paga. Non dobbiamo accontentarci, bisogna avere l’atteggiamento giusto mostrato nel secondo tempo”.

Tu e Renzetti, due terzini instancabili.
“A noi piace giocare la palla, andare avanti e indietro, è uno stimolo. Ce lo chiede il mister e noi dobbiamo stare sul pezzo pronti a fare bene. Io più tocco la palla più sono un giocatore felice, lo stesso vale per Renzetti e per tutti gli altri”.

Quanto vale l’undicesimo risultato utile consecutivo?
“Sono numeri importanti, ma per la mia mentalità questa partita l’ho già archiviata e sto pensando alla Salernitana”.

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fonte intervista: trivenetogoal.it

fonte foto: larena.it

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