La squadra di Aglietti non va oltre lo 0 a 0 contro un Ascoli più propositivo. Di Mogos nel recupero l’unica occasione del Chievo.
Sostanziale equilibrio tra Chievo ed Ascoli. Di fronte la squadra che ha portato più giocatori a segno in campionato, 14 per i gialloblu, contro quella che ne ha mandati in porta meno, solo 6 per i bianconeri. Partita che però non va oltre il pari, il sesto del Chievo negli ultimi 8 incontri. Aglietti prova a dare più freschezza nella ripresa inserendo Garritano, ma i gialloblu oggi sono apparsi stanchi e poco brillanti. Arriva comunque il nono risultato utile consecutivo contro un Ascoli in ripresa nelle ultime 5 partite, che ha pareggiato contro la capolista Empoli e perso solo in casa del Cittadella, prossimo avversario mercoledì del Chievo.
Chievo: Semper 6.5; Mogos 6.5, Gigliotti 6, Leverbe 5.5, Renzetti 6; Ciciretti 5.5 (Bertagnoli s.v.), Palmiero 5, Obi 5.5 (Viviani 5.5), Canotto 5 (Garritano 6); Fabbro 5 (De Luca 6), Margiotta 5 (Giaccherini s.v.). Aglietti 5.5.
I MIGLIORI
Semper 6.5: Pronti via ed è subito provvidenziale in chiusura sul primo palo sul tiro da distanza ravvicinta di Bajic. Con questo 0 a 0 arriva l’ottavo clean sheet in stagione per il portiere gialloblu, con la percentuale di parate più alta del torneo.
Mogos 6.5: Cresce con il passare dei minuti, qualche imprecisione dietro ma almeno è l’ultimo ad arrendersi trovando al 94esimo di fatto l’unico tiro in porta del Chievo nel secondo tempo: botta dalla distanza, la specialità della casa, che costringe Leali a distendersi alla sua sinistra per deviare.
Gigliotti 6: Guida con sicurezza la retroguardia del Chievo, facendosi notare nella ripresa per un paio di ottime chiusure sulle ripartenze degli avversari.
I PEGGIORI
Canotto 5: Prima da titolare dopo l’infortunio, gli manca ancora la brillantezza. 45 minuti in campo più per mettere benzina nelle gambe, pochi gli spunti interessanti.
Fabbro 5: Ci prova in velocità ma soffre fisicamente gli avversari. Tanto lavoro in pressione che lo costringe però ad allontanarsi troppo dalla porta avversaria.
Margiotta 5: I difensori dell’Ascoli gli prendono subito le misure e riescono sempre ad anticiparlo. Un passo indietro rispetto al gol di Vicenza, non riesce a sfruttare il maggiore tempo a disposizione. Costretto ad uscire dopo aver sentito un dolore al ginocchio.
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foto: sport.sky.it