Questa l’intervista rilasciata a L’Arena da Mattia Viviani, centrocampista legato al Chievo per i prossimi tre anni.

Passato a Brescia, una scuola di registi.

Corini è stato il mio allenatore per un anno e mezzo, abbiamo fatto grandi cose insieme, mi ha insegnato molto. Pirlo rappresenta l’esempio, il campione da imitare. Tonali è un amico, un talento da guardare e imitare.

A chi ti ispiri?

A Verratti, anche se non abbiamo la stessa fisicità. Ha una facilità impressionante di gioco. Poi mi piace molto anche De Jong del Barcellona, un giocatore che mi incanta.

Obiettivo con il Chievo?

Vogliamo vivere una stagione ad alti livelli. Il percorso è lungo, le premesse buone. Viaggiamo senza pensare troppo al futuro. Tutto si rivelerà partita dopo partita. Voglio tornare in Serie A con addosso la maglia del Chievo.

Impatto con Aglietti?

Da subito mi sono trovato molto bene. Il mister mi ha dato una dimensione, compiti, suggerimenti. Mi sento valorizzato, so di dover dare molto. Ma questo è un viaggio che per primo voglio provare a vivere alla grande.

Qualche compagno da sponsorizzare?

Forti ne abbiamo. Penso a De Luca che ha grandi margini. Ma anche a Zuelli, altro giocatore molto interessante.

La scelta del 24 sulla maglia?

Giocavo nel Mosaico, squadra della mia infanzia. C’erano poche maglie, mi sono ritrovato in mano il 24 e il 28. E ho scelto.

Sogni?

Cristiano Ronaldo è il modello perfetto di sportivo. Con il Brescia non sono mai riuscito ad incrociarlo in A. Spero possa accadere con il Chievo.

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foto: cronachedispogliatoio

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