Il pensiero del direttore di Chievo1929.it: Luciano Purgato, firma storica dell’Arena. “In mezzo a tanta incertezza una cosa è sicura, il Chievo è da piani alti della classifica”.
Dove ci eravamo lasciati. Ah, ricordo bene, nel dopo partita con il Lecce e poco prima delle due gare in cinque giorni con Spal ed Empoli. La notte prima degli esami dicevamo. Due gare in cui abbiamo portato a casa altrettanti punti ma che ci hanno lasciato ancora dei forti dubbi sul futuro del Chievo in un campionato sempre più imprevedibili, bello e appassionate pur ancora orfano dei tifosi allo stadio. E poi ci sono ancora 24 partite da giocare. In mezzo a tanta incertezza una cosa è sicura il Chievo è da piani alti della classifica. Lo hanno detto le ultime due partite, così diverse per il loro andamento, ma così uguali nel risultato. Lo conferma anche la classifica che vede i gialloblù ad un tiro di schioppo dalla vetta con una gara da recuperare. Riuscire a portare a casa tre punti nel recupero col Vicenza, cosa nelle corde della squadra di Aglietti, i gialloblù si porterebbero a quattro lunghezze dalla testa della classifica e sedersi al tavolo delle grandi del campionato.
Adesso però pensiamo al Pisa. Altro ostacolo da superare in un campionato in cui gli esami non finiscono mai. Strano a dir poco il cammino del Pisa di mister Luca D’Angelo. Una squadra poco equilibrata che ha un passivo di sei gol nel conto di quelli fatti e realizzati con ben tre quaterne subite con; Vicenza, Salernitana e Spal, ma capace anche di rifilare tre gol al Lecce in trasferta. Dopo la sfida dell’Arena Garibaldi, a stretto giro di posta, il doppio confronto in casa con Cittadella e Venezia e poi ad inizio del nuovo anno, prima della sosta c’è la trasferta di Cremona. Ed è lì che tireremo le somme e sapremo qualcosa in più delle ambizioni e del futuro del Chievo. Di una cosa siamo certi che nel calcio come nella vita, ci sono due regole da seguire: la prima è non mollare mai e la seconda, non dimenticare mai la regola numero uno.
Luciano Purgato