Se ne va Riccardo Meggiorini, dopo 6 anni al servizio della maglia del Chievo, saluta un altro veterano gialloblu
Non vogliamo entrare nei dettagli del mancato accordo di rinnovo, vogliamo invece soffermarci sul contributo che ha dato alla causa del Chievo in queste stagioni.
Arrivato nel 2014 con alcuni malumori da parte dei tifosi per delle dichiarazioni ai tempi del Torino, il ragazzo di Isola Della Scala ha impiegato davvero poco a farsi amare dalla piazza gialloblu.
Infatti. il suo modo di giocare in campo rispecchiava perfettamente lo spirito Chievo: voglia di lottare su ogni pallone, spirito di sacrificio in entrambe le fasi di gioco, mai una parola fuori luogo, attaccamento alla maglia e al gruppo. Pazienza poi se non andava ogni stagione in doppia cifra di gol, ma con tutto quel “lavoro sporco” era difficile essere lucidi anche nella fase conclusiva.
Anche se il talento di certo non gli mancava, anzi, aveva un estro e una genialità fuori dal normale che gli permetteva di inventarsi spesso giocate spettacolari; un esempio? l’assist di tacco al volo per Paloschi contro la Lazio o il gol in rovesciata contro il Cagliari, due giocate che la maggior parte degli attaccanti non riescono a fare nel corso di tutta la carrieria.
Un giocatore che ogni squadra vorrebbe, per le sue qualità dentro e fuori dal campo. A Riccardo Meggiorini quindi bisogna solo dirgli grazie per questi anni trascorsi alla coorte del Chievo Verona dove ha dimostrato tutta la sua professionalità.
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